Juventus Domo – LG Trino 1-2

JUVENTUS DOMO: Bastianelli, Cremonte, Affinito, Leto Colombo (77′ Galligani), Fusco, Pioletti (92′ Guerra), Hado (66′ A. Elca), Manfroni, Todisco, Poi, Alliata. A disp.: Fovanna, Piazza, Incontri, Laratta. All.: Lucio Brando.

LG TRINO: Rainero, Capelli, Blaze, Bellinghieri (60′ Bottino), Grillo, Agnesina, Mullici, Didu (15′ Abrazhda), Soncini, Kambo, Lopes. A disp.: Bonassi, Gennaro, Cafasso, Fogazzi, Ajaraam. All.: Giorgio Rotolo.

Arbitro: Davide Gandino di Alessandria

Reti: 28′ Blaze (T), 40′ Manfroni (JD), 75′ Soncini (T).

Espulso: 80′ Fusco (JD) per condotta violenta nei confronti di un avversario.

Ammoniti: Fusco (JD), Mullici (T), Blaze (T), Rainero (T).

Rec.: pt 1′; st 5′

E’ un LG Trino da sogno quello che espugna il Curotti, fortino della capolista (in casa la Juve Domo ha sempre vinto, fatti eccezione un pareggio alla prima giornata contro l’Alicese ed una sconfitta patita contro il PontDonnaz) ed allontana ancora di più la zona “gialla” della classifica.

Striscioni Blue Boys

Partono forti i padroni di casa, dopo 30 secondi Capelli ostacola con molto mestiere Todisco in area, per il direttore di gara non ci sono gli estremi per assegnare un penalty ai granata. Ci prova Poi, allora, con una gran conclusione alta di poco. Al quarto d’ora fulmine a ciel sereno per i biancoazzurri: Didu accusa un dolore muscolare e, tra le imbarazzanti ( e denigranti) proteste, per presunte perdita di tempo, della panchina ossolana, deve lasciare anzitempo il campo; al suo posto Anderson Abrazhda. Rialza la testa il Lg Trino che, con Mullici, mette qualche brivido a Bastianelli. Al 20′ ancora Poi su calcio piazzato fa sibilare la sfera a fil di palo. Arriviamo così al minuto 28′, Blaze, dribbla due uomini e lascia partire una sassata dal limite dell’area che va ad insaccarsi alla sinistra di un incolpevole Bastianelli: è il gol del vantaggio. I padroni di casa non ci stanno ed iniziano un forcing asfissiante grazie alla grande qualità che riescono ad esprimere un mezzo al campo. Al 40′ gli sforzi granata vengono premiati: corner corto, difesa biancoazzurra disattenta, Fusco incorna, Rainero si supera ma respinge su Manfroni che, da due passi, insacca indisturbato. Nel finale episodio curioso con Fusco che insacca nella propria porta ma il direttore di gara aveva già fischiato un fallo di Soncini su Pioletti. La prima frazione termina in parità.

Festeggiamenti finali

Nella ripresa Soncini ha l’occasione per passare in vantaggio ma la sua conclusione è neutralizzata da Bastianelli. Al 57′ Riky Poi, sfiora la traversa con una girata vellutata a Rainero battuto. Tre minuti dopo Rainero è stratosferico deviando con i piedi la conclusione ravvicinata di Hado. Proteste grangine al 62′, la trattenuta in area di Pioletti su Soncini appare fallosa ma non per il direttore di gara che fa proseguire. Al 75′, sempre Soncini, guadagna un calcio di punizione e, ripetendo la bomba di domenica scorsa contro il La Biellese, fulmina Bastianelli per il vantaggio biancozzurro. A 10 minuti dal termine, ingenuità di Fusco che rifila un colpo proibito a Soncini: il direttore di gara lo manda anzitempo negli spogliatoi. Nel finale ci prova due volte da fuori area l’ottimo Cremonte ma in entrambi i casi Rainero risponde presente, sull’altro fronte Bottino si smarca bene e sulla linea di fondo tenta il colpo acrobatico ma Bastianelli, con il corpo, mette in angolo. E’ l’ultimo sussulto della gara.

Termina 1 a 2 la sfida del Curotti, con la squadra di Giorgio Rotolo che appare matura, capace di vincere la gara contro la capolista pur priva dei due uomini di fantasia: Perelli (che scontava il secondo e ultimo turno di squalifica) e Didu. Il prossimo turno vedrà il Cerano di scena al Roberto Picco, appuntamento a domenica prossima.

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